Lettera a mio figlio
dall'Imam Ali (Karamallahu wajhahu)
Questi consigli vengono da un padre, che realizza la finitezza della vita materiale, che sta invecchiando, che ha sostenuto pazientemente rovesci della sorte e calamità, che detesta i desideri smodati e li ha superati, e che è prossimo a lasciare questo mondo. Consigli rivolti al proprio figlio, che è giovane, e che desidera guidare il mondo verso un modo d'essere più equilibrato e migliori comportamenti: un desiderio difficile da conseguire. Un figlio che è mortale e spinto dalla sua natura a seguire i passi di tutti i mortali, soggetto alle necessità fisiche, attorniato da sventure e calamità, necessitato a confrontarsi con prevaricatori e tiranni, spesso costretto ad affrontare e talvolta a tollerare l'ipocrisia, l'inganno, l'astuzia, la doppiezza, il tradimento. Un figlio la cui vita terminerà con la morte, che sopporterà sofferenze, erede di una persona che ha lasciato questo mondo, e che morirà assassinato dalla ferocia dei suoi nemici. Dopo la preghiera a Dio ed al Profeta Muhammad (s.a.w.s.), lascia che ti dica che il diminuire della salute, il passare del tempo, l'avvicinarsi della morte, mi hanno fatto realizzare che dovrei considerare di più il mio futuro e quello del mio popolo, consigliarli meglio, e dedicare più tempo a fornir loro gli strumenti psichici e spirituali per affrontare questo mondo. Sento che mio figlio e i miei cari hanno il diritto di utilizzare le mie esperienze e la mia conoscenza, tutti gli alti e bassi della vita, tutte le realtà e tutte le verità sulla vita presente e l'aldilà che io ed altri conosciamo. Ho deciso quindi di dedicare il mio tempo a prepararti meglio per il futuro. Non si tratta nè di egoismo nè di eccessiva autostima, e nemmeno del compiacimento narcisista di dispensare consigli, ma piuttosto il desiderio sincero di mostrarti il mondo così come l'ho trovato, di guardare alle realtà così come io le ho viste, e di consentirti di fare la cosa giusta nel tempo giusto e nel posto giusto, come dovrebbe essere fatta. Ecco perchè ti scrivo questa lettera: non vi troverai nulla che non sia vero e reale.
Mio amato figlio, tu sei parte del mio corpo e della mia anima, ed ogni volta che ti guardo, mi sento come se guardassi a me stesso. Se ti accade qualcosa di brutto, è come se fosse accaduto a me. Ciò che ti riguarda è ciò che mi riguarda. Per questo metto per iscritto questi consigli. Desidero tu li consideri con attenzione e li custodisca bene. Posso restarti accanto ancora a lungo oppure no, ma voglio che questi consigli ti accompagnino sempre.
Per prima cosa e soprattutto, figlio mio, temi Allah. Sii un Suo servo obbediente. Tieni il pensiero di Lui sempre vivo nella tua mente. Rimani attaccato e custodisci con cura la corda che ti lega a Lui. C'è forse un'altra relazione più forte, durevole e continua di questa, che necessiti di più considerazione e rispetto?
Accetta il buon consiglio e vivifica con esso la tua mente. Sii devoto e, tramite la devozione, uccidi i tuoi desideri smodati. Edifica la tua personalità con l'aiuto di una sincera Fede in Dio e nella religione. Soggioga l' egocentrismo ostinato e la tua natura refrattaria all'evoluzione con la visione della morte. Considera chiaramente la finitezza della vita materiale e di tutto quanto essa considera caro. Realizza l'effettività dei rovesci della fortuna e delle avversità, il mutamento delle circostanze e dei tempi, e studia la storia dei popoli del passato. Guarda le città in rovina, i palazzi depredati, e le vestigia decadenti ed i resti degli imperi scomparsi e delle nazioni del passato. Poi, medita sulle attività di quei popoli, su tutto quello che hanno fatto quando erano vivi e potenti, su cosa hanno conseguito, da dove iniziarono le loro imprese e dove, come e quando finirono... Dove sono essi, adesso? Cos'hanno veramente guadagnato dalla vita e quale fu il loro contributo al benessere degli esseri umani? Se ponderi accuratamente questo genere di problemi, noterai che tutti si sono associati ad altri, e con coloro cui tenevano e che amavano, e sono finiti in una dimora solitaria, soli e dimenticati. Ed anche tu sarai come loro.
Abbi dunque cura di dotarti di provviste per la tua dimora futura. Non perdere le benedizioni eterne a causa dei piaceri di questo mondo cadùco. Non parlare di ciò che non conosci. Non speculare e giudicare su questioni riguardo le quali non sei nella posizione di formarti un'opinione né sulle quali non sei chiamato a pronunciarti. Rinuncia a ciò, quando c'è anche una sola possibilità di sbagliare. Sopporta con pazienza le sofferenze ed affronta con coraggio gli ostacoli che attraversano la tua strada verso la Verità, e cerca di sostenere il tuo passo. Segui la causa della verità e della giustizia ovunque la troverai. Cerca di essere ben edotto riguardo alla Legge e teologia islamica ed acquisisci un'accurata conoscenza dei canoni di questa religione.
Sviluppa la pazienza di fronte alle sofferenze, alle calamità, alle avversità. La virtù della pazienza è uno dei più alti valori della moralità e della nobiltà di carattere, ed è il miglior comportamento che si possa conseguire. Abbi Fiducia in Allah, e lascia che la tua mente cerchi la Sua protezione in ogni circostanza avversa. Poichè così affiderai te stesso e le tue faccende al miglior Tutore, al più Potente Protettore. Non cercare la protezione e l'aiuto di nessuno tranne Allah. Riserva le tue preghiere, le tue richieste, le tue suppliche ed i tuoi casi a Lui ed a Lui solo. Poichè concedere, donare, conferire, accordare, così come negare, deprivare, rifiutare, impedire è nel Suo ed esclusivamente Suo Potere. Chiedi più che puoi il Suo Favore e la Sua Guida.
Cerca di comprendere il mio consiglio, consideralo profondamente, non prenderlo con noncuranza e non te ne scostare. La miglior conoscenza è quella che rende beneficio a chi l'ascolta. Una conoscenza che non sia di profitto per nessuno è inutile ed inutile è apprenderla o rammentarla.
Caro figlio mio, quando realizzai che stavo invecchiando e quando avvertii che debolezza e fragilità gradualmente mi invadevano, mi affrettai ad avvertirti circa i modi migliori per condurre una nobile, virtuosa ed utile vita. Detestavo anche l'idea che la morte mi raggiungesse prima che potessi dirti tutto ciò che ti volevo dire. O che le mie capacità mentali, come la mia forza fisica, potessero deteriorarsi.
Ti trasmetto questa conoscenza, per il timore che desideri illegittimi, tentazioni, suggestioni comincino ad influenzarti, per paura che il cambiamento negativo dei tempi e delle circostanze ti trascinino nel fango, per timore di lasciarti come un puledro non accuratamente addestrato. Poichè una mente giovane e fresca è come un terreno vergine, che permette una semina fruttifera, verdeggiante e lussureggiante, ho perciò fatto uso sin dall'inizio delle opportunità di educarti e formarti, prima che la tua mente perdesse la sua freschezza, prima che si indurisse o deformasse, prima che tu iniziassi ad affrontare la vita impreparato, e prima che tu fossi forzato a prendere decisioni senza conseguire i vantaggi della tradizione, delle conoscenze accumulate nel tempo, e delle esperienze degli altri. I consigli che ti do' ti risparmieranno la preoccupazione di acquisirli per altre vie, attraverso esperienze, e sollecitando altri a donarteli. Quindi ora sei nella condizione di fare facilmente buon uso di tutta la conoscenza che gli uomini hanno acquisito con molta dedizione, difficoltà, e pazienza. Fatti che erano nascosti ad essi e che solo l'esperienza, i tentativi, e le sofferenze, poterono portare alla luce sono ora facilmente ed opportunamente a tua disposizione grazie a questi consigli.
Caro figlio mio! Sebbene la durata della mia vita non sia ampia quanto è stata quella di alcuni altri che sono morti prima di me, io presi gran cura a studiarne le vite. Ho considerato ponderosamente i fatti concernenti le loro attività. Ho contemplato le loro deliberazioni ed i loro atti. Ho studiato i loro resti, vestigia, rovine, considerato le loro vite così profondamente che fu come se avessi vissuto e lavorato con loro, dagli albori della storia fino ai nostri tempi, e conosco cosa fecero di buono e cosa causò loro danno. Discernere il bene dal male: concentrerò entro queste pagine la conoscenza ottenuta in merito. Con questi consigli ho tentato di farti comprendere il grande valore dell'onestà e del pensiero nobilitante, ed i pericoli di una vita viziosa e peccatrice, e di proteggere e custodire ogni aspetto della tua vita, com'è dovere di un padre gentile e premuroso che ama il proprio figlio. Sin dall'inizio, ho desiderato aiutarti a sviluppare un carattere nobile e prepararti per la vita che devi condurre, addestrarti ad essere un giovane uomo di carattere virtuoso, in possesso di una mente aperta ed onesta, con una chiara e precisa cognizione delle cose che ti stanno intorno. In origine, il mio desiderio era solo quello di insegnarti il Corano appropriatamente, per fartene comprendere la sua complessità, comunicarti la conoscenza completa dei Suoi ordini e proibizioni, senza lasciarti in balìa della conoscenza altrui. Ma dopo aver raggiunto questo obbiettivo, mi sentii a disagio poichè avrei potuto lasciarti non al corrente di quelle questioni soggette a molta confusione e molte contraddizioni. Concetti la cui poca chiarezza è stata resa ancora peggiore ed intricata dai desideri egocentrici, menti distorte, stili di vita pessimi, e atteggiamenti esistenziali negativi. Perciò ho annotato, in queste righe, i principi base della nobiltà, devozione, verità e giustizia. Possono sembrarti prevaricatori e duri, ma il mio desiderio è di fornirti questa conoscenza piuttosto che lasciarti disorientato di fronte al mondo, in cui si trova ogni genere di danno e dannazione. Poichè sei un giovane uomo nobile, pio, virtuoso, sono sicuro riceverai la Guida Divina e l'Aiuto. Sono sicuro che Egli ti aiuterà a conseguire lo scopo della tua esistenza. Voglio che tu prometta a te stesso di seguire i miei consigli accuratamente.
Ricordati, figlio mio, la parte migliore del mio consiglio è dirti di temere Iddio, di concentrarti, e di limitarti ad eseguire quei doveri che ti sono stati resi obbligatorii da Lui, e di seguire le orme dei tuoi virtuosi avi e parenti. In verità, essi hanno sempre analizzato con cura i propri pensieri ed azioni, ed anche tu devi provare a fare lo stesso. Questo tipo di determinazione consentì loro di prendere dalla vita la sua parte realmente migliore e dimenticare ciò che non fu reso obbligatorio. Se la tua mente rifiuta di accettare i miei suggerimenti e persisti nel fare liberamente i tuoi esperimenti, allora potrai arrivare alle tue proprie conclusioni, ma solo dopo aver studiato con cura il soggetto ed aver acquisito la conoscenza necessaria per questo tipo di decisioni. Non devi permettere all'incertezza ed ai dubbi di avvelenare la tua mente, e nemmeno scetticismo o piaceri ed avversioni irrazionali debbono influenzare le tue opinioni. Ricorda che, prima di cominciare a riflettere su un dato problema, devi cercare la guida di Dio ed implorarLo di guidarti nella giusta direzione, evitarti idee confuse, e di non permettere che il discredito della verità degli insegnamenti della religione prenda posto nella tua mente, poichè in questo caso verresti condotto all'agnosticismo e nell'altro caso verso errori e peccati. Quando sarai preparato, in questo modo, a risolvere ogni problema e sarai sicuro di possedere una mente limpida, un fermo e sincero desiderio di raggiungere il vero, dire la cosa corretta, compiere azioni corrette, allora considera attentamente i suggerimenti che lascio per te. Se la tua mente non è chiara e libera da dubbio e scetticismo, come tu la vorresti, allora vagherai nel deserto dell'incertezza e dell'errore, come un cammello sofferente di cecità notturna. In questo caso è meglio che tu smetta di indagare, poichè con limiti di questo tipo nessuno potrà mai raggiungere la verità.
Mio caro figlio, attentamente, molto attentamente ricorda queste mie parole, poichè Dio, che è Signore della Morte, è anche il Signore della Vita. Il Creatore è il Distruttore. E Colui che distrugge possiede il potere di portare ogni cosa distrutta a nuova esistenza. Colui che ti invia calamità è Colui che te le allontana. Ricorda che questo mondo fenomenico funziona grazie a leggi da Lui disposte, e consiste della totalità di azioni e reazioni, cause ed effetti, sventure e buona sorte, dolori e piaceri, ricompense e punizioni; ma ciò non è tutto quanto il quadro raffigura: vi sono cose in esso che sono oltre la nostra comprensione, cose che non possiamo sapere, e cose che non possono essere nè previste nè predette. Ad esempio, le ricompense e le punizioni del Giorno del Giudizio. In questi casi, se non capisci una cosa, non rifiutarti di accettarla. Ricorda che la tua mancanza di comprensione è dovuta all'insufficienza della tua conoscenza. Ricorda che quando arrivasti in questo mondo, il tuo primo stato era quello di un essere ignorante, ineducato, non istruito: poi, gradualmente, acquisisti conoscenza. Ci furono molte cose in questo mondo oltre la tua capacità di comprensione, e delle quali non comprendevi il perchè e il percome: per gradi acquistasti conoscenza di alcune cose, e nel futuro la tua comprensione può espandersi ancora. Quindi, la cosa migliore da fare per te è cercare la guida di Colui che ti ha creato, che ti sostiene e nutre, che ti ha donato una mente equilibrata ed un corpo ben funzionante. Le tue preghiere dovrebbero essere riservate a Lui solo, le tue richieste anche, e i tuoi timori riuniti nel timore di Lui e nessun altro.
Ti sia ben chiaro, figlio mio, che nessuno meglio del nostro Profeta (s.a.w.s) ha portato all'umanità informazioni tanto dettagliate su Dio, la Sua Misericordia, la Sua Dolcezza, la Sua Gloria, il Suo Potere, la Sua Forza.
Ti consiglio dunque di aver fede nei suoi insegnamenti, di riconoscerlo come guida, e di accettarlo come colui che ti conduce alla salvezza. Consigliandoti in questo modo, ho fatto il meglio che potessi, nel mio ruolo di sincero ed amorevole padre, e ti assicuro che per quanto tu possa cercare di trovare una via migliore per il tuo bene, non ne troverai nessuna superiore a quella che ti sto indicando per il successo in questa vita e la salvezza nella prossima.
Ricorda, figlio mio, che se ci fosse stato un altro dio, accando all'Unico, avrebbe di certo inviato messaggeri e profeti che avrebbero sottolineato il dominio e la gloria di questo ipotetico secondo dio, ed inoltre li avresti visti. Ma nulla di tutto ciò è accaduto. Egli è l'Unico Dio che tutti dovremmo riconoscere ed adorare. Egli ha dato notizia di Se' Stesso. Nessuno compartecipa del suo Dominio, Potere, Gloria. Egli è Eterno, è sempre stato, e sempre sarà. Esisteva prima che gli universi venissero in esistenza, ma non c'è un inizio della Sua Esistenza. Egli rimarrà quando ogni altra cosa sarà scomparsa nel nulla, e non vi sarà fine alla Sua Esistenza. La sua Gloria ed Esistenza sono supreme, preminenti, trascendenti, incomparabili, ed eccellenti oltre la comprensione delle menti e degli intelletti. Nessuno può capirLo o farsene un'idea. Una volta accettate queste verità e realtà, allora il tuo comportamento, così come modellato dai Suoi ordini e proibizioni, dovrebbe essere quello di una persona che realizzi come la propria posizione e il proprio potere siano nulla se comparati a quelli del suo Signore, che tema la Sua Collera così come le Sue Punizioni, e che sia in assolutà necessità del Suo aiuto e Protezione. Ricorda, figlio mio, che Allah non ti ha ordinato altro che fare ciò che è bene e di propagare e distribuire bontà, e non ti ha vietato altro che ciò che è male e conseguirà effetti negativi.
Caro figlio mio, attraverso questo mio messaggio, ho spiegato tutto di questo mondo, quanto mutevole sia la sua costituzione, quanto poco durevole ed evanescente sia tutto ciò che vi è contenuto ed offerto, e con quanta velocità esso cambi umori e favori. Ho anche spiegato la vita a venire, i piaceri e le benedizioni che vi si trovano, la pace eterna, il conforto, la felicità appartenente al Paradiso. Ho dato sufficienti esempi di entrambi gli aspetti della vita, prima e dopo la morte, in modo che tu possa conoscere la realtà e condurre la tua vita sulla base di questa conoscenza. La verità è che coloro che hanno attentamente studiato le condizioni della vita e del mondo passano i loro giorni come viaggiatori che debbono lasciare un luogo che è sterile, praticamente un deserto quasi privo di cibo ed acqua, insalubre e poco adatto alla vita; e che debbono andare verso terre fertili e salubri, dove si trova un' abbondante riserva di agi e piaceri. Hanno intrapreso il viaggio con entusiasmo, felici nella speranza di benedizioni e pace future. Hanno accettato volentieri le sofferenze, i problemi ed i pericoli della Via, la separazione dagli amici, la scarsità di cibo e consolazione durante il pellegrinaggio, in modo da poter raggiungere la fine del viaggio: un posto felice. Non hanno rifiutato di sopportare alcun disagio e non si sono risparmiati alcuna spesa sulla Via, facendo elemosina e beneficenza, ed aiutando poveri e bisognosi. Ogni passo in avanti verso la meta, per quanto faticoso ed estenuante possa essere, viene considerato da tali viaggiatori un evento felice della loro vita. Al contrario, la condizione di coloro che sono esclusivamente assorti nella considerazione di questo mondo, e sono tristemente inghiottiti nei suoi effimeri, evanescenti e negativi piaceri, è comparabile a quella di viaggiatori che partono da una regioni fertili e felici per intraprendere un viaggio, ben sapendo che tale viaggio finirà in una terra ostile, inospitale, ed arida. Ci può essere qualcosa di più ripugnante, per loro, di questo viaggio? Quanto odierebbero lasciare il posto in cui sono ed arrivare in un luogo così odioso, terrorizzante da lasciare sgomenti.
Mio caro figlio, per quanto riguarda il tuo comportamento con gli altri esseri umani, fa che il tuo "Sé" agisca come una bilancia per aiutarti a giudicarne la bontà o malvagità. Comportati con gli altri nel modo in cui vorresti che essi si comportassero con te. Qualsiasi cosa tu desideri per il tuo "Sè", desideralo per gli altri, e quanto non desideri succeda a te, risparmialo ad altri. Non opprimere alcuno, poichè sicuramente non desideri essere oppresso. Sii gentile ed empatico col prossimo, poichè certamente desideri essere trattato con gentilezza e comprensione. Qualunque comportamento tu possa trovare sgradevole o ripugnante negli altri, astieniti dall'imitarlo. Se sei soddisfatto o ti senti felice di ricevere un certo tipo di comportamento dagli altri, allora comportati nei loro confronti esattamente nello stesso modo. Non parlare del prossimo nel modo in cui non vorresti che gli altri parlassero di te. Non parlare di cose di cui conosci poco o nulla, e se proprio vuoi parlarne, evita calunnie e diffamazioni, visto che non vorresti essere nè diffamato nè calunniato.
Ricorda, figlio, che la vanità e la presunzione sono forme di follia, tratti caratteriali che ti porteranno seri danni e ti saranno sorgente costante di pericolo. Conduci una vita equilibrata: non essere mai nè presuntuoso e non patire sentimenti d'inferiorità, esercitati piuttosto a conseguire una vita onesta. Ma non agire come fossi il tesoriere di qualcuno, non essere come l'avaro che accumula ciò che guadagna. Ed ogni volta che ricevi la guida del Signore, che ti permette di avere ciò che desideri, non essere orgoglioso del tuo successo ma sii umile e sottomesso a Lui, e realizza che il tuo conseguimento è dovuto ai Suoi Favori e Misericordia.
Ricorda, figlio mio, che un viaggio lungo ed arduo sta davanti a te. Il viaggio della vita non è solo lungo, estenuante, laborioso, impegnativo, ma la strada attraversa soprattutto regioni deserte, tristi e squallide, nelle quali sarai tristemente nella necessità di aiuti che ti possano rinforzare e ravvivare, e non potrai rinunciare a tali provviste, necessarie per continuare il viaggio e sostenerti fino alla fine del tuo percorso, il Giorno del Giudizio. Eppure, ricorda di non sovraccaricarti: non incaricarti di troppi obblighi e doveri, se non puoi onorevolmente adempierli, e nemmeno appesantisciti con una vita sfarzosa, che ti farebbe diventare malvagio e vizioso. Poichè, se questo carico è superiore a quanto puoi adeguatamente sopportare, allora il tuo viaggio sarà penoso e faticoso. Se trovi intorno a te gente povera e bisognosa che è disposta a portare il tuo carico verso il Giorno del Giudizio, considera ciò come un favore, coinvolgili e passa a loro il tuo peso. Distribuisci la tua ricchezza tra i poveri, aiuta gli altri al meglio delle tue possibilità e sii gentile ed empatico verso gli esseri umani. In questo modo, allevierai la greve responsabilità di rendere conto, nel Giorno del Rendiconto, di quale uso tu abbia fatto dei Suoi Favori in termini di salute, ricchezza, potere e posizione sociale. Così forse potrai arrivare alla fine del viaggio leggero e riposato, e potrai avere sufficienti provviste per te stesso, come ricompensa per aver adempiuto ai tuoi doveri verso Allah e gli uomini in questo mondo. Fa' in modo di avere più portatori di carichi che puoi ed aiuta più gente che puoi, così potrai riceverne l'aiuto quando ti troverai nel bisogno. Ricorda che tutto ciò che elargisci in beneficenza e buoni comportamenti è come un credito che ti verrà restituito. Perciò, quando ti trovi benestante e potente, usa questi doni in modo che ti possano essere restituiti il giorno in cui sarai povero e senza aiuti: il Giorno del Giudizio. Ti sia chiaro, figlio mio, che il tuo cammino attraversa la terribile valle della morte, ed il viaggio mette a dura prova ed è arduo. Qui, un uomo con un peso leggero si trova molto meglio di una persona appesantita, e colui che può viaggiare veloce passerà attraverso la valle più rapidamente di quello la cui grevità lo obbliga a procedere lentamente. Dovrai passare attraverso questa valle. L'unica via d'uscita conduce o in Paradiso, o all'Inferno. Nessuna possibilità di ritornare sui propri passi nè di approdare a qualcosa di diverso. Perciò, è saggio farsi precedere dalle proprie azioni, in modo che le buone azioni arrivino prima di te: prepara il tuo luogo di soggiorno prima di raggiungerlo, poichè dopo la morte non c'è pentimento e nessuna possibilità di ritorno per correggere gli errori fatti in vita. Realizza questa verità, figlio mio: il Signore che possiede e mantiene il tesoro del Paradiso e della terra ti ha donato il permesso di chiederlo e supplicarlo, ed ha promesso di ascoltare le tue preghiere. Ti ha detto di pregare per i Suoi favori, che ti potranno essere concessi, e di chiedere le Sue benedizioni, che ti potranno essere elargite. Egli non ha disposto barriere per impedire che le tue preghiere Lo raggiungano. E nemmeno vi è alcuna necessità che qualcuno interceda presso di Lui per tuo conto. Se tu non adempi le tue promesse, se rompi i tuoi voti o cominci a fare cose di cui ti penti, Egli non ti punirà immediatamente, e nemmeno ti rifiuterà i Suoi favori. Se ti pentirai ancora una volta, Egli non ti schernirà nè tradirà, sebbene tu lo possa pienamente meritare, ma accetterà il tuo pentimento e ti perdonerà. Dio non lesina mai il proprio perdono e nemmeno rifiuta la Sua Misericordia: al contrario ha decretato che il pentimento sia una virtù ed un'azione lodevole. Il Signore Misericordioso ha ordinato che ogni tua azione negativa sarà considerata come una, mentre la buona e lodevole azione sarà ricompensata dieci volte tanto. Egli ha lasciato aperta la porta del pentimento. Egli ti ascolta ogni volta che Lo chiami. Egli accetta le tue preghiere ogni volta che lo preghi.
Tu lo preghi di esaudire i desideri del tuo cuore; deponi davanti a Lui i segreti del tuo cuore; gli parli di tutte le sventure che ti sono occorse e dei disagi che devi affrontare, ed implori il Suo aiuto per superarli. Invochi il Suo Aiuto e sostegno nelle difficoltà e nell'angoscia. Lo implori di accordarti una lunga vita ed una buona salute. Lo preghi per la prosperità, e chiedi tutte quelle cose che nessuno tranne Lui può elargire e conferire. Considera che, semplicemente accordandoti il privilegio di pregarLo, ti ha consegnato le chiavi dei Suoi tesori. Ogni volta che sei nel bisogno, prega ed Egli conferirà le Sue Benedizioni. Ma talvolta, quando constati che le tue richieste non sono immediatamente esaudite, non devi sentirti contrariato. Poichè spesso l'esaudimento delle preghiere è dovuto alla vera intenzione di colui che prega. Talvolta l'esaudimento delle preghiere è ritardato poichè il Signore Compassionevole desidera che tu riceva ulteriori ricompense, che tu sopporti sventure e sofferenze con pazienza, e che continui a credere sinceramente nel Suo aiuto. Così, è possibile che tu riceva migliori favori rispetto a quelli che avevi richiesto. Talvolta le tue preghiere sono rifiutate, ed anche questo è nel tuo interesse, poichè tu spesso, incosciamente, chiedi cose che sono realmente dannose per te. In questo caso, se fossero concesse, ti farebbero più male che bene, e molte delle tue richieste sono di tipo tale che, se ascoltate, ti condurrebbero alla dannazione eterna. Quindi, il rifiuto è una benedizione mascherata. Inoltre, molto spesso le tue richieste, se non sono realmente dannose in questo mondo o nell'altro, possono essere esaudite in ritardo, ma elargite in quantità maggiore e con benedizioni ulteriori ed inimmaginabili. Quindi, dovresti essere molto attento nel richiedere ad Allah i Suoi favori: prega solamente per cose che ti siano di reale beneficio, durevoli, e che alla lunga non si convertano in danno.
Ricorda, mio caro figlio, che ricchezza e potere, sono un genere di cose che non saranno sempre con te e potranno arrecarti danno nell'altro mondo. Ti sia chiaro, figlio mio, che tu sei stato creato per il mondo a venire, e non per questo. Sei nato per morire, e non per vivere per sempre. Il tuo soggiorno in questo mondo è temporaneo. Tu vivi in un mondo che è soggetto a decadenza e distruzione. Si tratta di un posto nel quale dovrai impegnarti per prepararti all'Oltre. E' una strada verso l'altro mondo, la Morte ti segue, e non puoi sfuggirle. Per quanto ti possa impegnare ad evitarla, ti coglierà, prima o poi. Per questo motivo sta' attento che non ti colga impreparato e non avveduto, e che quindi non ti sia lasciata possibilità di pentimento circa i peccati commessi o di riparare i danni fatti. Se la morte ti coglie inconsapevole, allora sarai eternamente dannato. Perciò, figlio mio caro, tieni sempre tre cose presenti alla tua mente: la morte, le tue azioni, e la vita a venire. Così facendo, sarai sempre pronto ad affrontare la morte, e non ti coglierà inconsapevole. Mio caro figlio, non lasciarti trasportare e sedurre dalle infatuazioni della gente mondana che conduce una vita viziosa e gode dei relativi piaceri. Non lasciarti impressionare dallo spettacolo del loro acuto sforzo per possedere questo mondo. Allah ti ha caritatevolmente spiegato tutto di questo mondo: non solo il Signore misericordioso ma il mondo stesso ti ha narrato tutto, ti ha palesato la sua mortalità, ti ha apertamente dichiarato la sua debolezza, le sue mancanze, ed i suoi difetti. Ricorda che la gente mondana è come un cane rabbioso, come una bestia affamata e feroce. Alcuni abbaiano continuamente agli altri. I loro potenti signori uccidono e massacrano i poveri e i deboli. Le loro persone di potere sfruttano e tiranneggiano chi non ha potere. I loro desideri smodati e la loro cupidigia hanno un così pieno potere su di essi che troverai alcuni di loro simili ad animali domati e legati con una corda attorno ai piedi ed al collo. Essi hanno perso la libertà di pensiero e non possono abbandonare la schiavitù dei desideri e delle abitudini. Altri ancora sono stati resi pazzi dalla ricchezza e dal potere: si comportano come bestie, calpestando, schiacciando ed uccidendo il prossimo e distruggendo l'ambiente attorno a loro. La storia di questo mondo è meramente un elenco di tali accidenti, alcuni grandi, altri piccoli. La differenza sta nel potere, ma l'intensità è la stessa. Questo genere di persone hanno perso l'equilibrio mentale. Non sanno cosa stiano facendo e dove stiano andando. Analizza le loro attività e studia il loro modo di pensare, e li troverai confusi ed irrazionali: appaiono come bestiame vagabondo in un desolato deserto dove non c'è acqua da bere nè cibo da mangiare, nessun pastore che se ne occupi e nessun guardiano che se ne curi. Ciò che veramente è successo loro è che il mondo li ha posseduti, li conduce dove vuole e li tratta come fossero ciechi, poichè li ha veramente accecati nei confronti della luce divina della vera religione. Vagabondano senza vero scopo e rette intenzioni nel meraviglioso spettacolo che il mondo ha approntato per essi: sono ubriachi del vino e dei piaceri che abbondano intorno a loro. Considerano questo mondo il loro dio e colui che li nutre. Il mondo gioca con loro, ed essi giocano con lui, ed hanno dimenticato e abbandonato ogni altra cosa. Ma le notti del divertimento e dei piaceri non dureranno per sempre per nessuno: l'alba delle realtà sorgerà presto o tardi. La carovana della vita raggiungerà sicuramente la propria destinazione, un giorno. Chi, notte e giorno ha cavalcato il mondo deve ricordare che, sebbene senta di potersi fermare in un posto, in realtà si sta muovendo verso la destinazione. Ogni giorno lo porta un passo in avanti nel viaggio verso la morte. Sappi, figlio mio, che non tutti i tuoi desideri possono essere esauditi, non puoi sfuggire alla morte, e che stai attraversando i tuoi giorni di vita come altri prima di te hanno fatto. Quindi, controlla le tue aspettative, desideri e brame. Chiedi con moderazione, guadagnati la vita attraverso mezzi scrupolosamente onesti. Accontentati di quanto ottieni in maniera onesta ed onorevole. Vai piano e non lasciare che i tuoi desideri ti rendano folle, poichè vi sono molti desideri che ti condurranno a delusioni e perdite. Ricorda che ogni mendicante o chiunque preghi per qualcosa non sempre otterrà ciò che chiede, e ciascuno che controlli i suoi desideri, abbia rispetto di sè, e non preghi per cose materiali non rimarrà sempre sfortunato o deluso. Quindi, non diminuire il rispetto verso te stesso, non essere mediocre e remissivo, non lasciarti soggiogare dai tuoi tratti caratteriali vili, sebbene sembrino poterti permettere di conseguire i desideri del tuo cuore. Poichè nulla in questo mondo può compensare la perdita del rispetto di sè, nobiltà d'animo ed onore. Fai attenzione, figlio mio. Stai attento a non lasciarti soggiogare da alcuno. Allah ti ha creato libero. Non svendere la tua libertà in cambio di nulla. Non c'è alcun vero guadagno o reale valore nei benefici che possono derivare dalla vendita del tuo onore o dal sottometterti alla vergogna, insulti, e umiliazioni. Non c'è alcun vantaggio reale nella ricchezza e nel potere acquisiti con mezzi disonesti. Stai attento, figlio mio: timore, avarizia, avidità ti guideranno verso la distruzione. Se puoi riuscire ad avere solo Allah come benefattore, Egli ti accorderà la tua parte sia che tu provi oppure no a radunare attorno a te donatori, patroni e benefattori. Ricorda che la più piccola cosa donatati da Allah sarà più utile, onorevole, rispettabile di quanto può essere dato dall'uomo in copiosa ed abbondante quantità. Cosa può darti un essere umano che non sia parte di quanto Allah gli ha donato? Le perdite che patisci in silenzio possono essere facilmente compensate, ma quelle che sorgono dagli eccessi e dalle parole in libertà sono difficili da ricompensare. Non capisci che il miglior modo di conservare l'acqua di un lago è di chiudere la propria bocca? Conservare ciò che già possiedi è meglio che chiedere e pregare per avere quel che altri possiedono. L'amarezza della delusione, privazione e povertà sono veramente più dolci che il disonore e l'umiliazione di pietire. I frutti di un duro ma onorevole lavoro, sebbene quantitativamente esigui, sono meglio della ricchezza acquisita attraverso il peccato e la malvagità. Nessuno può conservare i tuoi segreti meglio di te stesso. Spesso un uomo cerca di acquisire una cosa che è particolarmente dannosa per lui. Spesso facciamo a noi stessi il peggior danno. Chi parla troppo fa molti errori. Chi spesso pensa e riflette sviluppa lungimiranza e visione. Cercando la compagnia di buone persone, svilupperai un buon carattere, ed evitando la compagnia di persone pessime ti asterrai dalla malvagità. I mezzi di sussistenza acquisiti con mezzi illeciti sono la peggior forma di sussistenza. Opprimere il debole e chi si trova senza aiuto è la peggior forma di tirannia e malvagità. Se la tua gentilezza o indulgenza conseguirà risultati crudeli, allora la severità o il rigore rappresentano la vera gentilezza. Spesso, somministrare farmaci causa la malattia. Talvolta si dimostra che le malattie preservano la salute. Spesso, si ottengono avvertimenti e consigli da persone inadatte ad avvertirti o consigliarti, e spesso troverai consiglieri insinceri. Non fare affidamento su vane speranze, poichè è lo stile dei pazzi e degli idioti. Saggio è ricordare le esperienze e farne buon uso. La migliore esperienza è quando qualcuno ti da' il miglior consiglio. Avvantaggiati delle opportunità offerte, prima che ti volgano le spalle. Non tutti quelli che cercano hanno successo. Chiunque lasci questo mondo non vi farà ritorno. La peggior forma di follia è sprecare le opportunità di questa vita è perdere la salvezza. Per ogni azione c'è una reazione. Presto otterrai ciò che ti è stato destinato. C'è un elemento di rischio e di supposizione in ogni relazione, così come un pericolo di perdita. Spesso piccoli conseguimenti si dimostrano benefici come grandi profitti. Un collaboratore che ti insulta, un amico che non ha una buona opinione di te, non ti saranno di alcun aiuto. Tratta con considerazione e gentilezza coloro sui quali hai potere ed autorità. Non correre il rischio di danneggiarti attraverso speranze irrazionali, irragionevoli e stravaganti. Attento a non farti ingannare dalle lusinghe. Agisci correttamente verso il fratello quando sta per arrecarti un danno. Quando ignora o disconosce la parentela, aiutalo, soccorrilo, e cerca di mantenere buone relazioni. Se è avaro e rifiuta un aiuto monetario, sii comunque generoso con lui. Se è duro e crudele, sii gentile e riguardoso. Se ti arreca un danno, accetta le sue scuse. Comportati con lui come se fosse il tuo Maestro e tu il discepolo, come fosse il benefattore e tu il beneficato. Ma attenzione a non comportarti così con una persona immeritevole e mediocre. Non avere amicizia verso il nemico del tuo amico, altrimenti il tuo amico ti diverrà nemico. Consiglia l'amico sinceramente ed al meglio delle tue capacità, anche se potrebbe non gradirlo. Mantieni un controllo completo sul tuo temperamento e sulla rabbia, poichè non ho mai trovato nulla di più benefico e foriero di buoni risultati di questo. Sii dolce, piacevole e indulgente verso coloro che sono duri, grossolani e severi con te. Gradualmente, il loro comportamento diverrà simile al tuo. Elargisci favori e sii riguardoso verso il nemico, poichè così guadagnerai sia l'una che l'altra di queste due vittorie: una, innalzarti sopra il nemico; l'altra, ridurre l'intensità della sua inimicizia. Se desideri interrompere i rapporti con l'amico, allora non tagliare i ponti totalmente: fa che nel tuo cuore rimanga un po' di considerazione per lui, in modo che tu mantenga una certa attenzione verso di lui se desidera tornare ad esserti amico. Non deludere una persona che ha una buona opinione di te, e non fargli cambiare parere. Pensando che tu, come amico, possa fare ciò che vuoi, non violare i diritti dell'amico, poichè se privato dei suoi diritti, non ti rimarrà amico. Non maltrattare i membri della tua famiglia e non comportarti come se fossi la persona più crudele e di peggior carattere del mondo. Non rincorrere chi cerca di evitarti. Il più grande miglioramento del tuo carattere consiste nel fatto che l'inimicizia del fratello non sopraffaccia l'amicizia che senti verso di lui, ed il suo pessimo comportamento non prevalga sul tuo cortese atteggiamento. Non preoccuparti nè deprimerti troppo per le crudeltà ed oppressioni, perchè chiunque ti prevarica in realtà sta arrecando danno a se stesso. Non maltrattare mai chi ti ha fatto del bene. Considera bene, figlio, che ci sono due tipi di vita: quella che tu stai cercando e l'altra, che ti è stata destinata, e che avrai persino se non cerchi di ottenerla. Essere sottomesso ed umile, pietire, quando uno è nel bisogno, senza mezzi, povero, e viceversa essere arrogante, opprimente, quando in forza e ricchezza sono due tratti pessimi del carattere umano. Nulla in questo mondo è veramente utile e benefico se non ha una qualche utilità o valore per te nella prossima vita. Se desideri lamentarti delle cose che hai perso in questo mondo, allora preoccupati e sentiti dispiaciuto per la perdita di cose che hanno un valore eterno per te. Il passato, e quasi tutto ciò che possedevi in passato non è con te, ora. Puoi quindi ragionevolmente giungere alla conclusione che il presente e tutto ciò che ora possiedi ti lascerà. Non essere come le persone sulle quali il consiglio non ha effetto e che necessitano di punizioni per correggersi. Un uomo sensibile e ragionevole acquisisce educazione e cultura attraverso i suggerimenti, mentre i bruti e le bestie accettano sempre la correzione attraverso punizioni e castighi. Supera i tuoi dispiaceri, preoccupazioni e sventure attraverso il duro lavoro, la pazienza e la Fede nel Signore misericordioso. Chi abbandona un sentiero retto, pensieri e lavoro onesti e razionali, danneggerà se stesso. Un amico è come un parente, ed un vero amico è colui che parla bene di te anche in tua assenza. I desideri smodati sono in stretta relazione con le sventure. Spesso i parenti stretti si comportano in maniera più disattenta degli estranei, e spesso gli estranei ti aiutano più dei parenti più stretti. Povero è colui che non ha amici. Chiunque abbandona la verità si accorge che la via della sua vita è divenuta stretta e piena di fastidii. Colui che vuole conservare il suo prestigio e posizione, attraverso la soddisfazione e l'onestà, vedrà che prestigio e posizione diverranno beni durevoli.
La relazione più forte è quella tra Allah e l'essere umano. Chi non ti considera è un nemico. Se c'è un pericolo di morte o dannazione nel conseguire un obiettivo, allora la tua sicurezza risiede nel tuo fallimento nel conseguirlo. Debolezze e mancanze non sono cose di cui parlare. Le opportunità non si ripetono. Talvolta persone sagge ed avvertite falliscono nel raggiungimento dello scopo, mentre folli e grezze persone conseguono i loro propositi. Rinvia azioni negative il più possibile, poichè puoi agirle ogni volta che lo desideri. Separarsi da persone ignoranti e grevi è come stare in compagnia di persone sagge ed istruite. Chiunque riponga fiducia in questo mondo, ne verrà tradito; e chiunque gli conferisca importanza e ne esalti il ruolo, verrà dal mondo disonorato ed umiliato. Non ogni tua freccia andrà a segno. Con un cambio di stato e posizione, la tua condizione cambierà. Prima di accertarti della condizione di una strada, considera che tipo di persone ti accompagneranno nel viaggio. Al posto di informarti della condizione di una casa in cui starai, prima di tutto considera che tipo di gente siano i tuoi vicini. Non dar corso ad argomenti ridicoli nelle tue conversazioni, anche se si tratta di ripetere cose dette da altri. Dividi e distribuisci il lavoro tra i tuoi collaboratori, in modo che tu possa ritenere responsabile ciascuno per il lavoro che gli hai assegnato. Questo è il miglior modo di portare innanzi un lavoro, anzichè lasciare che ogni collaboratore assegni il lavoro a qualcun altro. Tratta i membri della tua famiglia con amore e rispetto, poichè essi sono le ali con le quali voli, e mani che ti sostengono e combattono con te. Sono quelli verso cui ti volgi quando sei nei guai e nel bisogno. Mio caro figlio, dopo averti detto tutto ciò, ti affido a Dio. Egli ti aiuterà, guiderà, proteggerà in questo mondo e nel mondo a venire. Io lo prego e lo supplico di prendersi cura di te in entrambi i mondi.